Come va l’ambiente? Chiedilo alle api! Il claim di BeeNet presuppone che le api conoscano in qualche modo l’ambiente e che quindi le centraline BeeNet siano rappresentative di un determinato territorio. Ma un’ape “quanto ambiente” è in grado di esplorare?
Le api esploratrici escono dall’alveare per andare a cercare le risorse che servono alla colonia: il polline (fonte di proteine), il nettare (zuccheri) e propoli, una sostanza resinosa in parte di origine vegetale. L’area di esplorazione dipende dalla quantità e dalla qualità delle piante che si trovano nelle adiacenze dell’alveare stesso. Le api possono quindi trovare ciò che serve nelle immediate vicinanze come anche molto lontano: si possono vedere le api raccogliere risorse di fronte alla colonia come anche sono state viste volare, in un ambiente povero di risorse, a una distanza eccezionale di 7 chilometri di distanza dall’alveare.
Per capire quanto vola un’ape comunemente si considera un dato medio, supportato dai dati della letteratura scientifica: una distanza dall’arnia che arriva fino a circa 1,5 km. Si può immaginare quindi che l’area di esplorazione di un alveare sia un cerchio con un raggio di tal misura. Una centralina BeeNet è quindi rappresentativa di un agroecosistema con un’area di circa 7 chilometri quadrati.
Le api selvatiche invece si allontanano meno da casa: la maggior parte delle specie si muove in un raggio di 400-600 metri dal proprio nido. Per questo possono essere molto sensibili alle pratiche agricole effettuate nelle vicinanze del nido, e alla distribuzione di specie fiorali nell'ambiente: non si possono permettere lunghi viaggi per andare alla ricerca di polline e nettare.
Monitoraggio ambientale con le api