Le centraline BeeNet sono posizionate su tutto il territorio nazionale, secondo criteri precisi in linea con la finalità del progetto.
Lo scopo della rete BeeNet infatti è quello di fornire una risposta alla domanda: “Gli agro-ecosistemi italiani sono di qualità?” Di conseguenza gli alveari che dovranno risolvere il quesito sono stati posizionati in contesti agricoli rappresentativi.
Il territorio che circonda gli alveari (la bio-centralina) deve avere natura agricola: sono infatti scartati tutti gli ambienti che possiedono più del 25% di superficie antropizzata (con costruzioni umane).
Per stabilire di che tipologia agricola si tratti sono state utilizzate le mappe della Corine Land Cover (CLC), un’iniziativa europea nata proprio per il rilevamento dell’uso del suolo e la copertura vegetazionale che tramite immagini satellitari sta rilevando i dati dell’area comunitaria sin dal 1990.
La precisione di queste mappe però non è sempre adeguate alle esigenze di BeeNet per cui le immagini satellitari sono state integrate con la più dettagliata cartografia regionale e, in seguito a ciò, con un’indagine diretta sul territorio. Quest’ultimo livello va poi sempre aggiornato perché la variabilità dell’uso di un territorio agricolo, soggetto a cambi di colture e rotazioni, è sempre molto alta.
Monitoraggio ambientale con le api