Il 7 settembre si riuniscono a Sassari gli studiosi italiani di insetti sociali e pre-sociali, come formiche, termiti, vespe, api da miele e api selvatiche. Sarà l’occasione di presentare alla comunità scientifica il progetto BeeNet e alcuni suoi primi risultati.
L’AISASP (Associazione italiana per lo studio degli artropodi sociali e presociali) è l’articolazione locale dell’associazione internazionale degli esperti di insetti sociali (IUSSI): assomma tutti coloro che studiano la biologia degli artropodi – soprattutto insetti – che formano aggregazioni sociali, da quelle più primitive a quelle delle società in cui gli individui sono estremamente specializzati con suddivisioni specifiche del lavoro (come accade negli alveari e nei formicai).
Il Convegno AISASP, di cadenza annuale, presenta le principali novità del settore di ricerca. Quest’anno (7-9 settembre) è ospitato all’Università di Sassari e vede la partecipazione dei lavori di numerosi ricercatori BeeNet.
A Sassari verrà dunque presentato l’intero progetto, ma verranno forniti anche i risultati preliminari della ricerca finanziata da BeeNet: dallo studio delle ali dei bombi (un aspetto cruciale per la determinazione delle diverse specie, anche al fine di una maggiore tutela) all’impiego delle colonie di api da miele come indicatori della presenza di batteri antibiotico-resistenti nell’ambiente.
Si forniranno anche alcuni primi risultati sull’impatto del “salto di specie” (spillover) dei virus dall’ape da miele alle api selvatiche e l’impatto del paesaggio sulle comunità di api selvatiche in Italia (Piemonte, Emilia-Romagna e Campania), in cui si conferma che i siti seminaturali ospitano una maggiore ricchezza e abbondanza di specie rispetto a quelli condotti con agricoltura intensiva.
Monitoraggio ambientale con le api