Il 27 febbraio 2025 si è tenuto, presso la sede di Bologna del CREA Agricoltura e Ambiente, il Convegno Finale di BeeNet: un evento che ha rappresentato un momento cruciale per fare il punto sui risultati ottenuti dal progetto e discutere le prospettive future della ricerca sulla salute delle api.
Fin dalle prime battute, è emersa l’enorme mole di lavoro svolto nel corso degli anni: un patrimonio di dati e analisi che ha toccato temi fondamentali come l’impatto dei pesticidi sull’ambiente e la distribuzione dei patogeni nelle api. Gli interventi del mattino hanno messo in luce i numerosi studi condotti, evidenziando le criticità e le possibili soluzioni per garantire un futuro più sostenibile per le nostre api da miele.
Nel pomeriggio, l’attenzione si è spostata sulle tecnologie innovative, con una presentazione dedicata alle arnie tecnologiche: strumenti che permettono un monitoraggio costante e dettagliato dello stato di salute delle colonie. Un altro momento di grande interesse è stato l’approfondimento sulla biodiversità delle api selvatiche, con nuove scoperte nell’ambito della tassonomia che hanno aperto scenari inediti per la ricerca e la conservazione di questi preziosi insetti.
L’importanza di BeeNet è stata sottolineata anche dagli interventi dei rappresentanti del MASAF e della Rete Rurale Nazionale, che hanno espresso piena soddisfazione per i risultati raggiunti e auspicato nuovi finanziamenti per proseguire il percorso intrapreso. Il sostegno delle istituzioni, unito all’entusiasmo degli apicoltori, dei rappresentanti regionali, dei ricercatori e dei tecnici provenienti da diverse università, ha confermato il valore di questo progetto
La partecipazione è stata ottima: hanno partecipato più di 200 persone (oltre 60 persone in persone e più di 150 collegate online) contribuendo attivamente ai momenti di discussione e confronto. Il convegno è stato anche un’occasione speciale per ritrovare vecchie conoscenze e incontrare nuovi appassionati del mondo delle api, tutti accomunati dall’impegno per la loro tutela.
In una location classica - con un’ottima accoglienza e una sala arricchita dai poster presentati in anni di convegno da parte dei ricercatori del CREA - ogni partecipante ha ricevuto non solo un attestato di frequenza e simpatici gadget, ma anche un libricino che raccoglie la sintesi di tutti gli anni di monitoraggio, un compendio prezioso delle ricerche svolte.
Un ringraziamento speciale va a tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata, contribuendo al successo dell’evento con il loro entusiasmo e la loro professionalità. A breve, i contenuti presentati saranno disponibili online, per consentire a tutti di approfondire gli argomenti trattati.
La chiusura del convegno ha lasciato un messaggio chiaro: la ricerca sulle api non si ferma qui. C’è ancora molto da scoprire e da fare per garantire la loro sopravvivenza, e con il sostegno della comunità scientifica e degli enti preposti, il futuro dell’apicoltura e della biodiversità può essere ancora più promettente.
Monitoraggio ambientale con le api