EurBee (European Association of Bee Research) è in Europa la principale piattaforma di collegamento fra gli scienziati che studiano le api, gli apidologi. Durante il suo congresso, a cadenza biennale, si riuniscono ricercatori da tutto il mondo, tecnici, professori e studenti: l’evento diventa così un’occasione di aggiornamento e formazione di ciò che accade in apidologia e una vetrina delle ricerche di punta e dei progressi scientifici registrati nella ricerca di base e in quella applicata nei vari paesi, in primis europei.

A cadenza biennale – anche se l’emergenza pandemica ha fatto saltare un turno – EurBee è organizzato in una diversa città europea. Nel 2022 è la volta di Belgrado che, con il motto Salva le api per il nostro futuro, il 20 settembre apre le porte del suo Istituto di Botanica dell’Università per accogliere scienziati e altri esperti di api.

Sarà presente anche BeeNet, ospitato in una particolare sessione organizzata proprio dal CREA-AA, titolare del progetto. Verranno così presentate le due reti di monitoraggio (api mellifere e api selvatiche) e i dati che si stanno rilevando nei transetti e nelle bio-centraline. Ci sarà l’occasione di discutere sui progetti satellite di BeeNet, come quello che studia gli effetti della dieta sull’emolinfa delle api, e sui risultati che descrivono l’effetto che hanno i patogeni sulla forma di questi insetti; si illustreranno i nuovi sensori termici sperimentali installati in alcune arnie tecnologiche e i primi risultati sulla presenza di residui di pesticidi nel pane d’api. Infine, ci sarà spazio per mostrare come i paesaggi italiani e la tipologia degli agro-ecosistemi influenzano la stabilità ecosistemica e la biodiversità e, conseguentemente, la presenza e l’abbondanza delle api selvatiche.